Rx defecografia

La Rx defecografia è un eccellente esame per evidenziare o confermare le patologie retto-anali di tipo funzionale che non risultano completamente chiare all’esame clinico.

È infatti soprattutto uno studio fisiologico, che valuta la dinamica ano-rettale e la morfologia del retto durante l’evacuazione. Con questa tecnica, combinata e dinamica, si riesce a valutare un movimento patologico del pavimento pelvico (sindrome del perineo discendente) e una anomala apertura dell’angolo ano-rettale a riposo, in contrazione e sotto straining (spinta) (dissinergia addomino-pelvica, sindrome della contrazione paradossa del muscolo pubo-rettale).

Si possono anche osservare difetti anatomici legati alla deformazione dell’ampolla rettale (rettocele), al prolasso parziale o completo della parete rettale (intussuscezione) e/o alla compressione del retto da parte dell’intestino (enterocele).

Infine è possibile quantizzare la ritenzione del bario dopo evacuazione. Nei casi in cui vi siano disturbi urinari e/o un cistocele si può associare una cistografia.

Indicazioni all'esame:

Stipsi ostinata con sindrome da ostruita defecazione, dischezia, incontinenza fecale e controlli post-chirurgici.

Come si svolge l'esame:

È necessaria solamente una minima preparazione rettale con clistere di pulizia da eseguire almeno 3 ore prima dell’esame.

Lo studio delle anse intestinali viene eseguito con l’assunzione di contrasto baritato per os nella misura di circa 200cc.

Trascorsi 90 minuti dall’assunzione del bario, si procede al riempimento dell’ampolla rettale attraverso una siringa con cono catetere utilizzando circa 150-200 ml di bario ad alta densità. I radiogrammi vengono eseguiti in posizione laterale, a paziente seduto su una “sedia defecografica” dedicata, nella fase di contenzione (a riposo, in contrazione e in ponzamento) e nella fase dinamica durante l’evacuazione.

L’acquisizione delle immagini può avvenire con radiogrammi standard (tecnica statica) o con registrazione digitalizzata (tecnica dinamica).

Valutazioni radiologiche:

Nella lettura del defecogramma si distinguono reperi ossei fissi: la sinfisi pubica, il coccige, le tuberosità ischiatiche.

Da questi reperi si possono tracciare delle linee:

  1. Linea bi-ischiatica: collega le due tuberosità ischiatiche, insieme alla linea pubo-coccigea rappresenta un importante repere per la valutazione della giunzione anorettale e del suo movimento.
  2. Linea pubo-coccigea: collega l’estremo inferiore del coccige e il bordo inferiore della sinfisi pubica. Permette di stabilire indirettamente la posizione del pavimento pelvico.

Esistono poi dei parametri variabili da paziente a paziente:

  1. Angolo anorettale: rappresenta in maniera indiretta l’attività del muscolo pubo-rettale, contratto in fase di riposo e rilasciato in fase di evacuazione. In condizioni di riposo, l’angolo varia tra 60° e 105°, con un valore medio di circa 90°. In fase di evacuazione l’angolo tenderà ad aprirsi (angolo ottuso) arrivando mediamente a 130° circa. Il retto alla fine della evacuazione, in condizioni normali, risulterà così verticalizzato. Le modificazioni spaziali tra la linea pubo-coccigea e l’angolo anorettale forniscono indicazione sull’abbassamento del pavimento pelvico.
  1. Morfologia dell’ampolla rettale: diametro dell’ampolla rettale, comparsa in fase evacuativa di prolasso mucoso, d’invaginazione retto-rettale o retto-anale, rettocele, enterocele.
  2. Residuo rettale: è la quantità di contrasto che rimane nell’ampolla dopo l’espulsione. Si parla di defecazione ostruita quando il residuo è superiore al 30%.