Condilomatosi anale

I condilomi sono, tra quelle sessualmente trasmesse, le lesioni anali più comuni negli adulti.

Sono il risultato di una infezione da papillomavirus umano (HPV), sottotipi 6,11,16, 18.

Il sottotipo 6 è il più comune, mentre i sottotipi 16 e 18 sono i più aggressivi e sono più frequentemente associati a displasia e degenerazione maligna.

Il 90% circa dei pazienti è di sesso maschile e di questi il 70% circa è omosessuale.

Nelle donne si associano spesso (80% dei casi) delle lesioni a carico di genitali esterni, vagina e cervice uterina; negli uomini si possono individuare impianti penieni.  

Molti pazienti senza lesioni visibili sono asintomatici. Nel 10% dei casi si individuano solo lesioni endoanali.

Sintomi

I sintomi includono il prurito anale, il sanguinamento, perdite anali, sensazione di ano bagnato e dolore anale. Pochi pazienti lamentano una massa.

Il condiloma è una lesione benigna che appare come una escrescenza di colore bianco-rosato sotto forma di formazioni singole (dette “creste di gallo”) o confluenti, fino a grandi tumori (Tumore di Buschke-Lowenstein) (Vedi immagini nella sezione “galleria”).

Quest’ultima forma di presentazione è tipica dei malati di AIDS.

Diagnosi

Il successo della terapia risiede nella completa eradicazione delle lesioni.

Quindi è importante la valutazione endoanale con l’anoscopia e l’ispezione di vagina e pene alla ricerca d’impianti secondari rispetto a quelli visibili o dichiarati dal paziente.

Terapia

Nel tempo sono stati proposti diversi tipi di terapie:

  • escissione;
  • distruzione con agenti chimici,
  • cauterizzazione,
  • congelamento o laser, etc;
  • immunoterapia e altre sostanze.

Tuttavia malgrado l’evoluzione dei mezzi a disposizione rimangono ancora alti i tassi di recidiva.

L’escissione chirurgica consiste nella asportazione completa delle lesioni condilomatose. Garantisce una minore percentuale di recidive.

 

La podofillina è una resina citotossica sui condilomi e irritante sulla cute sana e sulle mucose. Si applica settimanalmente per alcune settimane.  

L’acido bicloroacetico si applica come la podofillina ma con minori effetti collaterali.

La diatermocoagulazion, il laser e la crioterapia ottengono tutte, con diverse forme di energia, la distruzione dei condilomi. Si producono estese ferite, dolorose e secernenti, che guariscono per seconda intenzione.  

L’immunoterapia che sfrutta la preparazione di un vaccino autologo, o l’uso di un farmaco antivirale come l’interferone, vengono inoculati ripetutamente fino alla riduzione o scomparsa dei condilomi. Può essere la terapia di scelta per lesioni molto estese, persistenti o ricorrenti.